“Elogio della follia”


Alcuni giorni fa, tornando dall’Italia in Inghilterra, per non sprecare in chiacchiere banali il tempo che dovevo passare a cavallo, preferii riflettere un poco sui nostri studi comuni e godere del ricordo degli amici tanto dotti e cari, che avevo lasciato qui. Fra i primi che mi sono tornati alla mente c’eri tu, Moro carissimo. Anche da lontano il tuo ricordo aveva il medesimo fascino che esercitava, nella consueta intimità, la tua presenza che è stata, te lo giuro, la cosa più bella della mia vita.

E. da Rotterdam al suo amato  Tommaso Moro.

APPELLO.


APPROFITTO DI QUESTO SPAZIO  PER FARE UN APPELLO .

Mi chiamo Carmela Barabino (cognome di nascita) Vanda e sono alla ricerca dei miei genitori biologici, sono nata a Messina il 3 Novembre del 1952 alle ore 23,40 da donna libera che non consente di essere nominata, presso l’ospedale Piemonte di Messina, testimoni Sofia Antonino, fu Mario di anni 57 di professione infermiere residente a Messina, Gioia Silvestro, di anni 60 infermiere anche lui residente a Messina, e Carameli Guglielmo, fu Gaetano, infermiere residente a Messina. Il 6 di novembre sono stata portata al brefotrofio dove, da accertamenti effettuati, sono rimasta quasi un mese. Tutto quello che ho saputo  su mia madre  che era soprannominata “la professoressa” e che  non era di Messina. Sono stata battezzata il 9 di novembre 1952 nella cappella dell’ospedale Piemonte e la mia madrina si chiama o chiamava Virginia Canape. Queste poche informazioni le ho avute dall’atto integrale di nascita e dal certificato di battesimo non so altro.  

vanda 2

vanda