“Afrodita”

I cinquant’anni sono come l’ultima ora del pomeriggio, quando il sole tramontato
ci dispone spontaneamente alla riflessione.
Nel mio caso, tuttavia, il crepuscolo mi induce al peccato. Forse per questo, arrivata alla cinquantina, medito sul mio rapporto con il cibo e l’erotismo, le debolezze della carne,
che più mi tentano, anche se, a ben guardare, non sono quelle che più ho praticato.

ISABEL ALLENDE*

 

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