Non è difficile amare un bambino, con quegli occhioni rivolti all’infinito e l’innocenza del non vissuto. Più complicato è amare quell’anziano, che torna bambino con il suo bagaglio di perduta innocenza e di vissuto.
Dopo tutto ti penso ancora,
il mio peggiore incubo,
la mia più grande paura.
Ormai mi sei indifferente,
se tu sei vivo,
se tu sei morto,
non ha nessunissima importanza,
io non ti odio e tu lo sai,
ma non provo nemmeno nessun sentimento benevolo per te.
Sono parte di te e tu in parte sei in me,
vorrei poterti cancellare da questo mondo per ciò che mi hai fatto,
ma prima dovrai spiegarmi cosa ho fatto di male per meritarmi un padre come te…